Una disciplina mondiale
È una disciplina nata in India, ma negli ultimi dieci anni ha conquistato letteralmente tutto il mondo. Lo yoga, che ogni anno viene celebrato con una Giornata mondiale il 21 giugno in coincidenza con il solstizio d’estate, è una tecnica che oggi coinvolge 170 paesi e, secondo il Financial Times, dal 2008 è diventata la disciplina più praticata al mondo, sia dalle donne che da gli uomini. Basti pensare che in Italia sono oltre 2 milioni le persone che hanno abbracciato questa attività.
Quando si trova il tempo per praticare yoga? L’ultima tendenza dei lavoratori è quella di farlo in pausa pranzo, anche solo per 45 minuti, mentre nelle scuole è sempre più diffuso il suo insegnamento durante le ore di lezione.
I diversi tipi di yoga praticato
Dal Vinyasa che aiuta a sviluppare concentrazione, forza e solidità, al Bikram che si svolge in classi riscaldate, fino all’Ashtanga, fisicamente molto impegnativo e dinamico. Con Hatha Yoga si intende uno stile generico, che non segue particolari scuole, ma si rifà semplicemente alla tradizione. Si potrebbe affermare che quasi ogni tipo di yoga insegnato in occidente è una variante dell’Hatha Yoga classico. Se l’Anusara si concentra soprattutto sul cuore, l’Iyengar è caratterizzato da una particolare attenzione agli allineamenti del corpo durante ogni asana.
Il Kundalini comprende sequenze di asana (chiamate kria), tecniche di respirazione dinamica, canti e meditazione. Nel Raja si pratica soprattutto meditazione, al contrario del Power Yoga, che offre serie particolarmente impegnative create appositamente per generare calore ed energia. Lo Sivananda Yoga si basa su 5 principi fondamentali: un corretto esercizio (asana); una corretta respirazione (pranayama), un corretto rilassamento (Savasana), un corretta dieta (vegetariana), e un pensiero positivo (Vedanta) unito alla meditazione (dhyana). L’Ananda ci offre l’Hatha Yoga così come era originariamente inteso. Infine lo yoga della Risata: si basa su un concetto molto semplice la risata autoindotta.
Cosa serve per fare yoga?
Basta avere un tappetino e gli indumenti giusti per cominciare subito ad avere risultati. Il consiglio degli esperti è quello di iniziare con un corso per principianti che insegni le basi dell’Hatha o Vinyasa yoga. Dopo un corso iniziale di questo tipo avrai imparato gli esercizi base e potrai decidere se continuare in questa direzione o provare qualcosa di nuovo.
I benefici dello yoga
I benefici dello yoga per corpo e mente sono tantissimi. Con le sue tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione e bonificazione muscolare, aiuta ad alleviare dolori fisici. Ma anche a ricucire ferite d’amore o a uscire dalla depressione e dall’insicurezza. Scopri di seguito tutti i suoi effetti positivi.
Rilassa e protegge il cuore
Uno dei primi sistemi del nostro organismo a beneficiare dello yoga è quello cardiovascolare. Le tipiche posizioni dello yoga (le asana) e la meditazione, infatti, rallentano e rendono più profonda la respirazione, abbassando la pressione arteriosa.
Secondo una ricerca dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, questa disciplina contribuisce a proteggere dal rischio di malattie cardiache e da quello della sindrome metabolica, l’anticamera del diabete di tipo 2. I ricercatori olandesi hanno dimostrato che chi pratica yoga ha notevoli vantaggi legati a un minor rischio di obesità, pressione e colesterolo alti.
Il merito è tutto dei suoi esercizi basati sulla forza, sulla flessibilità e sulla respirazione: proprio questi ultimi, lavorando sui muscoli, portano a una riduzione della pressione arteriosa. Senza dimenticare l’effetto calmante di questa antica disciplina, capace di tenere lontano le tensioni e lo stress della vita quotidiana, considerati da tempo nemici del muscolo cardiaco.
I benefici dello yoga: un rimedio per il mal di testa
Se il mal di testa da stress non ti lascia e la cervicale accompagna spesso le tue giornate, praticare yoga può esserti di grande aiuto. Secondo recenti studi scientifici, eseguire gli esercizi di questa disciplina permette ai muscoli di rilassarsi, facendo aumentare i livelli di un neurotrasmettitore cerebrale, il Gaba, che migliora la resistenza allo stress.
«Lo yoga è utile soprattutto contro le cefalee tensive» spiega Fulvio Palombini (puoi chiedergli un consulto qui), docente di fisioterapia alla Sapienza di Roma. «Per prevenire gli attacchi, è bene praticare tecniche di rilassamento e respirazione che aiutano a decontrarre la muscolatura e a sbloccare il diaframma, spesso rigido in reazione all’ansia».
Se il mal di testa è acuto, però, è meglio evitare qualsiasi tipo di attività, mentre se il dolore è di media intensità non bisogna esagerare con i movimenti troppo vigorosi, specie se a testa in giù. In questi casi, puoi sconfiggere il dolore in 4 mosse.
Allevia i sintomi della sclerosi multipla
Affaticamento, depressione e disturbi della sensibilità sono sintomi della sclerosi multipla che possono essere alleviati dallo yoga. Come? Secondo uno studio condotto da scienziati svizzeri e iraniani, già dopo due mesi di pratica della disciplina è possibile avere dei benefici e avere una diminuzione di affaticamento e di parestesie che alterano la sensibilità corporea.
Tra le donne affette da sclerosi multipla prese a campione durante lo studio, quelle che avevano praticato lo yoga con costanza hanno dimostrato il 35% in meno di probabilità di sviluppare depressione moderata o severa rispetto alle donne che non avevano svolto alcuna attività.
La pratica dello yoga fa bene, ma la battaglia contro i sintomi della sclerosi multipla potrebbe essere rivoluzionata da una recente scoperta italiana, secondo cui seguire una dieta “mima-digiuno” potrebbe rallentare il decorso della malattia.
I benefici dello yoga: utile contro artrite e artrosi
Utile contro artrite e artrosi
Avete timore di praticare yoga a causa dei dolori alle articolazioni? Non abbiate paura, perché questa pratica orientale aiuta anche a sciogliere le tensioni muscolari, dimostrandosi un’attività sicura anche per chi soffre di artrite e artrosi.
A dirlo è uno studio scientifico, il più grande mai condotto in materia, firmato dai ricercatori dell’Università Johns Hopkins di Baltimora. Grazie allo yoga, i pazienti che sono stati coinvolti nella ricerca sono riusciti a controllare meglio il dolore, hanno guadagnato energia e mobilità articolare e sono riusciti a svolgere più facilmente le attività di tutti i giorni. Questi benefici, presenti fino a 9 mesi dopo la pratica dello yoga, hanno determinato un netto miglioramento dell’umore e una riduzione dello stress.
Per avere sollievo da artrite e artrosi anche con l’alimentazione, ecco cosa mangiare.
Migliora la mobilità degli anziani
Chiamarlo elisir di lunga vita è eccessivo, ma sicuramente lo yoga contribuisce a migliorare l’equilibrio e la mobilità nelle persone sopra i 60 anni. L’analisi condotta da una ricercatrice di Sidney sfata infatti il luogo comune secondo cui questa disciplina non sarebbe adatta agli individui della terza età.
Lo yoga non solo fa bene ad artrite ed artrosi, ma aiuta anche ad acquisire più sicurezza nel passo e ad affinare la capacità di alzarsi dalla sedia. Secondo lo studio australiano, bastano circa 20 ore di allenamento (sedute di 60-90 minuti per una o due volte alla settimana) per prevenire le cadute e garantire una migliore stabilità motoria.
Oltre allo yoga, non dimenticate che camminare regolarmente ogni giorno fa molto bene alle persone anziane.
Aiuta a dimagrire
Dopo il boom fra le star americane, da Madonna a Jennifer Aniston, da Halle Berry a Liv Tyler, lo yoga ha conquistato anche l’Italia, dove a praticarlo oggi sono più di 2 milioni di persone. Uno dei motivi? La disciplina indù non solo rilassa e regala benessere psicofisico, ma aiuta anche a dimagrire.
Secondo quanto rilevato da uno studio americano, infatti, se si pratica per un lungo periodo lo yoga si possono perdere più di 2 chili. Come? Non è certo il dispendio calorico a farti smaltire la ciccia (ecco quali sono gli sport migliori per bruciare i grassi e alcuni piccoli trucchi per rimanere magri senza fatica): in un’ora di yoga si bruciano in media 200 calorie, molto meno di una corsa (che ne fa consumare circa 500) o di 60 minuti in piscina (più di 400).
Alla perdita di peso si arriva grazie a due effetti principali dello yoga: incrementa la consapevolezza del proprio corpo, con una maggiore attenzione verso la sensazione di sazietà, e migliora l’accettazione di se stessi, il che comporta più equilibrio personale e quindi minor bisogno di cercare compensazioni mangiando.
I benefici dello yoga: alleato del sonno
L’insonnia è spesso parente stretta dell’ansia, per questo grazie alla pratica dello yoga è possibile seguire dei percorsi di selezione dei pensieri e giungere a una fase di rilassamento che aiuti l’organismo a mettersi in stand-by. Tecniche di yoga di allungamento e stiramento, infatti, regolarizzano il tono muscolare e favoriscono il senso di relax.
L’ansia e l’insonnia colpiscono molto spesso anche persone afflitte da una delusione d’amore: perdere il partner quando si è ancora innamorati induce pensieri ossessivi e ostacola il riposo. Per questo motivo, la pratica dello yoga e delle sue tecniche di rilassamento può essere un ottimo alleato anche nel superare pene d’amore e conseguenti notti insonni.
Anche nella disciplina indù, però, ci sono dei movimenti che tendono ad eccitare il sistema nervoso, come per esempio i piegamenti all’indietro o gli esercizi di respirazione rapida. Se volete dormire bene, evitate questi particolari movimenti al corso di yoga e questi comportamenti prima di andare a letto.
Fa bene anche ai bambini
Fa bene anche ai bambini
Oltre a far bene agli anziani, lo yoga è un toccasana anche per i più piccoli. A livello mentale la pratica indù aiuta i bambini a rilassarsi, migliora le loro capacità di concentrazione e accresce sicurezza di sé e autostima. Calmando l’aggressività, lo yoga ha ottimi risultati anche nel combattere il fenomeno del bullismo, aiutando i bimbi più impulsivi a ritrovare l’equilibrio.
A livello fisico, invece, aumenta la forza e l’elasticità dei muscoli. E ha effetti benefici sulla schiena, spesso provata da zaini troppo pesanti e dalle ore passate al computer o a fare i compiti. Secondo diversi studi, infatti, lo yoga aiuta a correggere i difetti di postura. «I benefici sono già apprezzabili dopo due o tre mesi di lezioni, con una frequenza di un paio di volte alla settimana», spiega Eros Selvanizza (puoi chiedergli un consulto qui), docente a contratto di scienze motorie all’Università di Parma e presidente della Federazione italiana yoga (Fiy).
Grazie alla pratica costante degli asana, le posizioni tipiche della disciplina orientale, bambini e ragazzi acquisiscono una maggiore consapevolezza del proprio corpo e riescono ad assumere la postura corretta in ogni momento della giornata evitando problemi come la scoliosi, cifosi e lordosi. L’età giusta per iniziare? A partire dai 5-6 anni tutti i bambini possono frequentare un corso di yoga senza particolari controindicazioni.